Risparmio idrico in giardino

Torniamo dopo un’assenza causata da vari problemi per parlare di risparmio di acqua in un giardino. Come certamente sapete, le piante hanno bisogno di acqua, il prato più che mai altrimenti secca, i vasi si scaldano e la terra asciuga velocemente e via dicendo. Detto così, ci vuole una montagna di acqua per un giardino. Adesso tuttavia esistono soluzioni che possono far risparmiare fino al 70% di acqua e anche qualcosa in più se la progettazione è corretta. Parliamo di sistemi che accumulano acqua, che riducono l’evaporazione, di piante che hanno bisogno di meno acqua oppure più resistenti a stress idrici, termici. La combinazione di questi elementi comporta un evidente risparmio di acqua per un giardino più sostenibile ed anche per una bolletta meno cara. Per i tappeti erbosi, ad esempio, esistono varietà che hanno bisogno di meno acqua e sono in alcuni casi anche resistenti alla siccità (con i dovuti limiti). Le piante mediterranee, da noi privilegiate nei progetti, richiedono meno acqua e a volte anche meno cure, esistono comunque tecniche che permettono di coltivare bene tutte le piante nelle migliori condizioni. Ci sono poi le pacciamature che riducono l’evaporazione e mantengono il terreno umido più a lungo. Tra queste (corteccia, breccia, paglia e quanto altro) ultimamente ne utilizziamo un tipo  “colloidale” , con una resina all’interno che trasforma il materiale per la pacciamatura in una crosta che non fa nascere infestanti ma permette comunque la traspirazione del terreno. Infine, in ultimo ma forse il primo in ordine di importanza, è il sistema di accumulo idrico. Non parliamo di cisterne ma di una rete rivoluzionaria che va stesa sotto le aiuole, sotto il prato, intorno le zolle degli alberi in grado di accumulare acqua e rilasciarla gradualmente mano mano che il terreno secca. Questa rete può essere abbinata all’irrigazione, creando un sistema di sub irrigazione con enormi vantaggi per le piante (portano l’acqua direttamente a livello delle radici, diminuendo gli sprechi e quindi utilizzando meno acqua) permettendo di annaffiare a qualsiasi ora. Questo sistema, che potete trovare anche presso di noi, è il Lite-Soil. Combinando tutti questi sistemi, con una corretta progettazione, si ha un enorme risparmio idrico. Provare per credere!

In collaborazione con System Turf distributore italiano di Lite-Soil (www.systemturf.com 

Cistus

Cistus x argenteus “Peggy Simmons”

Oggi parliamo dei Cistus, arbusti che almeno in queste zone non riscuotono molto successo, forse perché sono poco conosciuti. I Cistus sono arbusti mediterranei che ben si adattano al clima dei nostri giardini. Hanno forma tondeggiante ed in poco tempo possono formare un cespuglio di un metro di diametro e altrettanto di altezza. Si adattano bene a bordure, piccole siepi o come cespugli in aiuole. Fioriscono in primavera con fiori più o meno stropicciati che vanno dal rosa al bianco passando per un rosa carico, con centro giallo e in alcuni anche punte rosso mattone vicino al centro (Cistus Ladanifer).  Sopportano tranquillamente periodi di siccità e freddo e gelo d’inverno, richiedono poche cure (una volta finiti i fiori possono essere cimati per mantenere una forma compatta) e sono molto robusti. Soffrono un po’ il trapianto ma se impiantati bene, in una buca ampia e innaffiati regolarmente nel periodo iniziale, faranno tutto da soli. Stanno molto bene con la Lavanda ma anche con altre piante mediterranee. Come esposizione preferiscono il sole pieno. Insomma, i Cistus sono tra le nostre piante preferite perché chiedono poco e danno tanto. Provate a coltivarne uno, fateci sapere come va poi, noi pensiamo che vi darà notevoli soddisfazioni.

Dianthus